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Regolamento Titolo Italiano Lega PRO Italia

Regolamento generale

  1. I titoli italiani Pro non sono duplicabili (doppio detentore);
  2. Possono essere sponsorizzati come Challenger per il titolo solo gli atleti, in ordine di diritto, nelle posizioni di 1) Vincitore Circuito Elite - 2) Campione Italiano FIKBMS, e di seguito i primi otto in classifica (primi otto si intende gli atleti dalla posizione 1 alla 8; potrebbero di fatto essere più di otto atleti, considerate le posizioni a pari merito); Gli atleti verranno contattati in questo ordine Da Lega Pro Italia a seguito della richiesta dell'organizzatore;
  3. Possono accedere i soli atleti Senior (da 19 a 40 anni di età inclusi), 1^ serie Kickboxing
  4. Possono accedere atleti con cittadinanza straniera;
  5. Possono accedere i solo atleti con minimo 10 match sostenuti con risultati positivi; Gli atleti che combattono per il titolo devono avere almeno 5 match Pro nella stessa specialità del titolo, salvo valutazioni e deroghe concesse dal Referente LEGA PRO;
  6. Possono accedere al Titolo Italiano Pro tutti gli Atleti che sono tra i primi 8 del Ranking;
  7. Le operazioni di Peso il giorno prima del match non saranno ufficiali ma considerate solo a carattere pubblicitario. Il Peso ufficiale dovrà essere fatto il giorno stesso, entro un limite massimo di 8 ore dall’orario previsto di inizia Gala. Nessuna tolleranza al peso.
  8. La distanza dei Match è stabilita sulle 4 riprese x 3 minuti per le discipline del K-1 e della Low kick e sulle 7 riprese x 2 minuti per il Full Contact;
  9. Le certificazioni Mediche devono essere di tipo A con la specifica della disciplina da Ring (così come da Regolamento Sanitario in vigore) con la specifica della disciplina da Ring, e presentate in ORIGINALE al momento della visita medica;
  10. L’atleta può avere all’angolo 2 coach che siano regolarmente affiliati alla FIKBMS; a carico obbligatorio dell'organizzatore è un solo coach, salvo accordi di miglior favore tra le parti (per iscritto);
  11. I bendaggi possono essere composti da garza e nastro medico in tessuto ma senza nessuna struttura di materiale rigido;
  12. L’atleta sarà visitato, in presenza del Coach, dal Medico di Gara e successivamente il Commissario di Riunione controllerà i bendaggi delle mani ed eventualmente delle caviglie siglandole; Il controllo dei bendaggi delle mani può avvenire negli spogliatoi per tutti gli atleti, siglando la verifica positiva;
  13. Le protezioni utilizzate (Guantoni- Calzari e Paratibia) saranno consegnate negli spogliatoi (dopo il controllo dei bendaggi) o a Bordo Ring dal Commissario di Riunione che dovrà controllare i bendaggi prima di indossare i guanti;
  14. Le caratteristiche dei guantoni sono:
    Categorie Maschili: 8 oz per le categorie dai 51 kg ai 67 kg da 10 oz dai 71 kg in poi
    Categorie Femminili: 8 oz kg 48-52-56 da 10 oz dai 60 kg in poi.
  15. I guantoni possono essere con i lacci o con il velcro;

n.b. Solo in accordo tra i Coach, gli Atleti, Organizzatore e con sottoscrizione del Commissario di Riunione si possono utilizzare Guantoni da 10 oz.per tutte le categorie.

Il regolamento gara applicato è quello della LEGA PRO ITALIA;

Per le categorie di peso sono per i Titoli Italiani Pro cliccare qui.

Per informazioni sulle tariffe riguardanti gli INGAGGI (a titolo di rimborso spese per la preparazione) si prega di contattare la Commissione federale Lega PRO Italia.

IMPORTANTE
al fine di evitare:

Il Referente Lega Pro ha la facoltà di derogare su alcuni punti del presente regolamento.

Tanto si potrà applicare al fine di: mediare al meglio le richieste degli organizzatori; regolare l’attività degli atleti anche in relazione al numero di incontri per i Titoli svolti; degli impegni degli stessi nella programmazione e calendarizzazione dell'anno agonistico sui numerosi fronti messi a disposizione da parte della FIKBMS e, sopratutto, ai fini della resa migliore per l'attività promozionale durante l'anno agonistico.

Direttive per gli atleti

Il Campione Italiano Pro detentore di titolo rappresenta l'atleta nazionale più forte ed in forma del momento per la propria categoria di peso e specialità.

E' l'atleta che, compatibilmente con i propri impegni pregressi, deve prevedere di essere contattato dalla Lega Pro Italia per :

  1. difendere il proprio Titolo Pro (con un preavviso di 60 giorni, tranne in caso eccezionali autorizzati alla Lega Pro Italia);
  2. combattere all'estero per i titoli internazionali delle sigle in accordo esclusivo(con un preavviso di 60 giorni, tranne in caso eccezionali autorizzati alla Lega Pro Italia);
  3. combattere all'estero in tornei singoli e/o in più fasi, promozioni o Prestige Fight dove è richiesto l'atleta di maggior livello.

L'atleta detentore può rifiutare la sfida ufficiale al Titolo proposta dalla LPI una sola volta per i seguenti motivi:

  1. Per impegni istituzionali (Squadra Azzurra e Nazionale Italiana);
  2. Per infortunio con presentazione di valido certificato medico;
  3. Per altre documentate motivazioni importanti che devono comunque essere prese in esame dalla LPI;
  4. Può rifiutare solo se è ingaggiato per combattere in un Match procurato da LEGA PRO o da Referenti esteri in accordo con l’organizzatore.

In caso di richiesta ufficiale, nei tempi previsti, da parte di un organizzatore, di una sfida al titolo italiano pro, a favore di un atleta avente diritto, come da regolamento presente:

  1. L’atleta detentore non può rifiutarsi, salvo i casi già elencati, ed al massimo per una sola volta;
  2. L'atleta detentore che ha già in programma nello stesso periodo, o decide di accettare nello stesso periodo, un incontro valido per un titolo pro internazionale, sia su territorio nazionale che all'estero, in una delle sigle in convenzione con FIKBMS, deve lasciare vacante il titolo italiano pro detenuto, a disposizione dell'atleta avente diritto proposto dall'organizzatore e di un altro atleta definito da Lega Pro Italia.

Per ogni altra problematica non inserita nei punti sopra e che interferisce con la disputa del TITOLO ITALIANO PRO, spetterà al Referente della LEGA PRO ITALIA la valutazione eventuale di giusta causa. In mancanza potrà rendere vacante il Titolo Pro. Gli atleti detentori di più Titoli Pro in categorie di peso e/o in altre discipline hanno l'obbligo di rispettare il regolamento di cui sopra per l’eventualità di più difese.

Regolamento organizzatori Titoli Italiani PRO

Un organizzatore che intende promuovere un incontro per il titolo italiano pro:

  1. Deve presentare domanda in periodo superiore ai 60 giorni dalla data dell'incontro direttamente alla Lega Pro Italia;
  2. Nel suo evento l’organizzatore può proporre per il titolo UN SOLO ATLETA per categoria. Necessario che quest’ultimo sia il Detentore o il Challenger della categoria prescelta. L'organizzatore non può proporre ENTRAMBI GLI ATLETI;
  3. Può chiedere alla Lega Pro Italia quale categoria scegliere, anche per avere due atleti non eccessivamente distanti dal luogo dell'evento;
  4. Deve essere consapevole (ai fini operativi di viaggio e prenotazione soggiorno) che,se intende presentare richiesta in un periodo superiore ai 3 mesi dalla data prevista per l'incontro, il detentore sfidato potrebbe non essere quello presente in classifica al momento della richiesta. Infatti corso dei tre mesi potrebbe aver luogo sfida per lo stesso titolo in un altro evento;

Almeno 10 giorni prima dell’evento deve versarei costi previsti per il Titolo e la Cintura,tramite Bonifico alla Federazione

Terna arbitrale Titoli Italiani PRO

La Terna Arbitrale viene Proposta dalla Lega Pro Italia alla CNA in Accordo con l’organizzatore rispettando i seguenti parametri:

  1. Se entrambi i Contendenti sono di altre Regioni a quella dove si effettua il Titolo, la Terna può essere Locale;
  2. Se uno dei due contendenti è di un’altra Regione la Terna Arbitrale potrà essere composta da 1 Giudice ed 1 Arbitro della stessa Regione e due Giudici da altra Regione, meglio se confinante oppure una Terna completamente neutra proveniente da altre regioni, meglio se confinante;
  3. Se entrambi i Contendenti provengono dalla stessa regione, la Terna può essere Locale se approvata dalla Lega Pro e dalla CNA.
  4. Nel caso di motivato diniego da parte della Lega pro e della CNA, per la scelta della Terna Arbitrale si applicherà il punto 2 di cui sopra.

Si precisa che la CNA e la Lega Pro Italia verificherà l’imparzialità e la professionalità della Terna Arbitrale indipendentemente dalle indicazione degli Organizzatori.